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                      Il racconto di una tragedia della montagna che ha commosso  l’Italia. 
                              
                            Silke Unterkircher con Cristina Marrone                             L’ultima scalata di Karl                             L’avventura estrema di un uomo che ha sfiorato il cielo                                                              “Chi non vive la montagna non lo capirà mai. La montagna  chiama.” La compagna del grande scalatore altoatesino Karl Unterkircher, morto  sul Nanga Parbat, racconta la sua storia e spiega il senso profondo  dell’alpinismo estremo.                                                           “Spero di essere riuscita a raccontare la vita di un  alpinista che ha vissuto con grande intensità la 
                          sua passione, e anche la mia vita, quella di una donna che  ha sempre sostenuto le spedizioni del suo compagno e che ha accettato la  montagna come la ‘sua seconda donna’.” Il 15 luglio 2008, Karl Unterkircher,  alpinista di fama mondiale, moriva inghiottito in un crepaccio sul Nanga  Parbat, la nona vetta del mondo, ribattezzata dagli himalayani “la  mangiauomini”, a causa delle molte vittime che ha fatto tra gli scalatori  professionisti (tra loro, il fratello di Reinhold Messner). Cosa ha portato  Karl e la sua cordata a sfidare quelle pareti inespugnabili? Cosa spinge un  uomo a cercare una sfida così audace? In questo tributo appassionato al padre  dei suoi tre figli, corredato da una serie di fotografie inedite, Silke ci  restituisce il ritratto di un uomo legato indissolubilmente a quel mondo  estremo che amava più della sua stessa vita, e ci aiuta a capire che spesso  dietro scelte così rischiose non si nasconde un desiderio di affermazione, ma  un sentimento del tutto estraneo a chi non conosce la magia dell’esplorazione.  Perché, come diceva Karl, non sono gli scalatori a cercare il rischio; è la  montagna che chiama.                                    
                          SILKE UNTERKIRCHER   è stata per dodici anni compagna di vita di Karl, col quale ha avuto tre figli.  Dopo la morte di Karl, ha tenuto incontri e conferenze per raccontare la  profonda ricerca interiore che spesso sta dietro la dimensione sportiva  dell’alpinismo.                               
                              
                              CRISTINA  MARRONE, giornalista del “Corriere della Sera” si è laureata in Scienze della  Comunicazione a Torino e ha  conseguito il Master in Criminologia all’Università San Raffaele di Milano.  Come inviata ha seguito alcuni fra i più importanti casi recenti di cronaca nera: dal delitto di Erika e Omar ai casi di  Cogne e Garlasco. Appassionata di montagna, sul “Corriere” ha più volte scritto  storie di alpinismo.     
13,5 x 21,5 cm | 250 pagine | Prezzo: € 18,00 | Maggio 2009
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